Alessandro Duroni (1807-1870), "Ritratto della contessa Giuseppina Durini Casati", post 1850, dagherrotipo, mezza lastra, stereoscopico, colorato a mano, 100x190 mm, inv. I 132/b
Alessandro Duroni, ottico e proprietario, sin dal 1837, di un negozio di strumenti di fisica, ottica e chimica, in galleria De Cristoforis a Milano, fu autore dei primi dagherrotipi in ambito lombardo, celebrati dai giornali dell’epoca. Compì frequenti viaggi all’estero per ragioni professionali e dal 1848 aprì a Milano uno stabilimento di dagherrotipia, con atelier per ritratti, nell’allora corso Francesco (poi corso Vittorio Emanuele II). L’atelier del Duroni divenne uno dei più rinomati atelier di ritratto della penisola e in esso si fecero effigiare i principali protagonisti della storia italiana, tra cui Giuseppe Garibaldi, Nino Bixio, Camillo Benso conte di Cavour, Carlo Cattaneo, il re Vittorio Emanuele II. Di quest’ultimo Duroni, ormai fregiatosi del titolo di Fotografo di Sua Maestà il Re d’Italia, eseguì un ritratto a figura intera che gli valse una medaglia all’Esposizione Nazionale Italiana del 1861. Tra i suoi più pregevoli dagherrotipi va segnalato quello stereoscopico e colorato a mano che ritrae la contessa Giuseppina Durini Casati, madre del pittore Alessandro Durini.