Gianni Berengo Gardin, Piazza Duomo a Milano

Gianni Berengo Gardin (Santa Margherita Ligure 1930), "Milano. Piazza Duomo", 1970 circa, diapositiva, 6x6 cm, inv. GBG 1

Gianni Berengo Gardin ha iniziato a occuparsi di fotografia sin dal 1954. Dopo aver vissuto a Roma, Venezia, Lugano e Parigi, nel 1965 si è stabilito definitivamente a Milano dedicandosi alla fotografia di reportage, all’indagine sociale, alla documentazione di architettura, alla fotografia di paesaggio. Ha collaborato con le principali testate della stampa illustrata italiana ed estera, ma si è principalmente dedicato alla realizzazione di libri, pubblicando oltre 200 volumi fotografici. Le sue prime foto sono apparse nel 1954 sul "Mondo", diretto da Mario Pannunzio, con cui ha collaborato fino al 1965.

Dal 1966 al 1983 ha lavorato con il Touring Club Italiano, per il quale ha realizzato un’ampia serie di volumi sull’Italia e sui Paesi europei. Per l’industria (Olivetti, Alfa Romeo, Fiat, IBM, Italsider e altre) ha realizzato reportage e monografie aziendali. Nel 1979 ha iniziato la collaborazione con Renzo Piano, documentando le fasi di realizzazione dei suoi progetti architettonici. Dal 1990 è rappresentato dall’agenzia Contrasto.

È stato insignito di numerosi premi a partire dal 1963, ottenendo nel 2008 il riconoscimento alla carriera del prestigioso Lucie Award di New York. Nel 2009 gli è stata conferita la Laurea honoris causa in Storia e Critica dell’Arte presso l’Università degli Studi di Milano. Ha tenuto circa 200 mostre personali in Italia e all’estero.

Inserito nel 1972 tra i 32 World’s Top Photographers dalla rivista "Modern Photography" e citato, unico tra i fotografi, da E.H. Gombrich nel libro The Image and the Eye (Oxford 1982), Berengo Gardin è stato fatto oggetto di numerose pubblicazioni monografiche. Sue fotografie fanno parte delle collezioni di musei e fondazioni culturali, tra cui l’Istituto Nazionale per la Grafica di Roma, il Museum of Modern Art di New York, la Bibliothèque nationale de France e la Maison Européenne de la Photographie di Parigi.