- Istituto
- Collezione
- Attività e servizi
- Eventi e news
- Media gallery
- Info e orari
In Archivio si conservano circa 40.000 negativi su lastra di vetro e altri supporti che costituiscono un fondo storico cresciuto lungo tutto il corso del Novecento. Ancora oggi rimane molto da scoprire: attualmente, grazie alla catalogazione in corso, si stanno studiando i negativi realizzati dal fotografo Vincenzo Aragozzini, più di 2000 fototipi. Vincenzo Aragozzini (Milano 1891-1974), noto fotografo nel mondo dell'industria, nei suoi esordi lavora anche nel campo dell'arte, dell'architettura e della cronaca politica, si cimenta nella fotografia di paesaggio e nella ritrattistica.
Ilaria Calamera racconta gli studi in atto, durante il ciclo di incontri "Lavori in corso al Civico Archivio Fotografico" in occasione di Milano Museo City 2021.
Per la serie di incontri "Lavori in corso al Civico Archivio Fotografico" realizzati da studiosi e collaboratori dell'archivio in occasione di Milano Museo City 2021, Sofia Brugo racconta la figura di Cesare Colombo e il suo rapporto con la città di Milano.
L'Archivio conserva alcune tra le fotografie più significative del fotografo, donate nel 2018 dagli eredi. Le immagini sono tutte realizzate a Milano, città in cui Colombo ha sempre vissuto e che ha costantemente documentato in tutti i suoi aspetti politici e sociali. Egli vive i cambiamenti della città ed è spinto a documentare nella piena consapevolezza dell'importanza del ruolo del fotografo e del suo impegno civile. Attratto dallo spazio urbano e dalla relazione tra persone e ambiente, Colombo cattura i momenti del vivere quotidiano, dimostrando un forte interesse per la realtà che lo circonda e un'attenzione all'agire e alle relazioni umane che lo porta ad accostarsi alla folla e a coglierne gesti, volti e sguardi.
La dott.ssa Silvia Paoli, conservatore del Civico Archivio Fotografico, presenta un approfondimento sui chimigrammi di Paolo Monti in occasione dell’appuntamento con Museo Segreto per Milano Museo City 2021.
Paolo Monti (1908-1982), tra i maggiori fotografi italiani del Novecento, sperimenta nei chimigrammi, monotipi creati su carta fotosensibile con mezzi puramente chimici e senza ripresa, potenzialità espressive insolite. Egli realizza immagini dotate di una vera e propria autonomia espressiva: con l’uso della carta fotografica e di reagenti chimici, crea immagini “astratte”, tracce, impronte, segni che riconducono all’esemplare unico, secondo un percorso progettuale che mostra evidenti rimandi alle pratiche pittoriche a lui contemporanee.
La mostra “Cesare Colombo. Fotografie / Photographs 1952-2002”, tenutasi nel 2020 al Castello Sforzesco, a cura di Silvia Paoli con Silvia e Sabina Colombo, sottolinea l’interesse di Cesare Colombo, uno dei fotografi più rappresentativi del secolo scorso, per la città di Milano. Al centro della sua attenzione il fattore umano, la riflessione, empatica e militante, sulle condizioni di vita nella metropoli, dal boom economico alla contemporaneità.
È possibile acquistare online il catalogo della mostra, tramite il sito web della casa editrice www.silvanaeditoriale.it
La mostra nella Sala Conferenze Archivio Fotografico – Raccolta delle Stampe “A. Bertarelli” (22 novembre 2018 – 30 gennaio 2019) e il contestuale convegno (22 novembre 2018) hanno voluto rendere omaggio all’importante lavoro fotografico condotto da Carla Cerati, insieme a Gianni Berengo Gardin, alla fine degli anni Sessanta, volto a far conoscere la condizione dei manicomi in Italia. Il lavoro venne diffuso e conosciuto grazie alla pubblicazione nel libro Morire di classe. La condizione manicomiale fotografata da Carla Cerati e Gianni Berengo Gardin, curato da Franca Ongaro Basaglia e Franco Basaglia per Einaudi nel 1969.
Il convegno è stato introdotto dai saluti istituzionali di Filippo Del Corno, Assessore alla Cultura, Comune di Milano, Claudio Salsi, Direttore Area Soprintendenza Castello, Musei Archeologici e Musei Storici, Silvia Paoli, Conservatore Civico Archivio Fotografico del Comune di Milano
Durante il convegno sono stati proiettati i filmati: Oltre la soglia, di Ilaria Turba, 2006, 8’19’’; Carla, di Fiammetta Luino, 2016, 26’ 46’’ (accompagnato da un intervento dell’autrice)
Sono qui ascoltabili gli audio degli interventi di:
Alberta Basaglia, vicepresidente Fondazione Franca e Franco Basaglia
Una storia, tanti incontri…
Gianni Berengo Gardin, fotografo
Fotografia come denuncia: Carla Cerati, io e Franco Basaglia
Paolo Barbaro, CSAC Parma
La testimonianza dislocata. Carla Cerati al CSAC
Giovanna Gammarota, critica indipendente, fotografa
Carla Cerati, spirito libero